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Insieme per il digitale

Nella settimana in cui a Bruxelles si è svolto il Digital Day 2018 - uno dei più grandi eventi dedicati al mondo digitale - diversi Stati europei si sono seduti attorno a un tavolo per stringere due importanti alleanze: una per la Blockchain e l’altra per lo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale.

Da un lato si mira a dare un impulso alla competitività e a creare un mercato unico digitale, dall’altro si cerca di adottare norme comuni per disciplinare le nuove tecnologie e creare condizioni uguali per tutti. Il nostro Paese ha scelto di aderire all’European AI Partnership, organismo formato per mettere in rete i centri di ricerca e gli atenei europei sul tema dell’intelligenza artificiale. La Commissione Europea ha predisposto un piano dettagliato che si fonda su tre pilastri: un investimento economico, un codice etico comune basato su sicurezza e responsabilità e una strategia per l’impatto socio-economico.

L’Italia non siederà invece all’interno dell’European Blockchain Partnership, nata per disciplinare concretamente l’accesso a questa nuova tecnologia. L'organismo si propone di lavorare a stretto contatto con l’esecutivo europeo per stabilire le linee guida di intervento e per arrivare a definire, in tempi molto brevi, un primo gruppo di servizi pubblici transfrontalieri che potranno trarre beneficio dalla blockchain. La blockchain, del resto, sembra destinata a prendere sempre più piede e l’Europa non può certo stare a guardare.

La sfida che si nasconde dietro la nascita delle due alleanze, ardua ma non certo impossibile, è quella di ridurre il gap tecnologico rispetto a Stati Uniti e Cina.

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